Notte nazionale del liceo classico al liceo “Ugo Foscolo” di Canicattì. 5/06/2023
Un grande successo ieri la notte nazionale del liceo classico al liceo “Ugo Foscolo” di Canicattì.
La serata , aperta con la lettura del messaggio del prof Schembra, ideatore di questo appuntamento che vede impegnati in rete tutti i licei classici da nord a sud , ha visto i nostri alunni ed alunne alternarsi in momenti di lettura di brani classici, presentazioni di video sull’influsso della lingua greca sul dialetto , riflessioni sulla guerra alla luce della saggezza classica. Ospite d’onore della serata, il dott. Salvatore Nocera Bracco, medicartista, che ha dedicato la sua ricerca artistico-esistenziale al tema dell’identità della nostra terra , posta al centro del mediterraneo . Quest’anno , infatti, Il tema conduttore per questa serata dedicata al liceo classico, è la Sicilia.
La kermesse è culminata con il saggio teatrale “Si cunta e s’arricunta”targato 2023 , per la regia della prof.ssa Carla Carafa, che con la sua creatività e forte passione, è riuscita a coinvolgere e trasferire a tutti gli alunni ed alunne l’amore per il teatro.
Il saggio si è svolto attraverso diverse pièce, volte alla riscoperta del mondo
prevalentemente povero dei contadini nelle quali la figura del ricco padrone, debole e prigioniero delle sue terre, ma prepotente per le sue ricchezze , emerge imponente e i contadini stanchi dopo giornate di lavoro, si accontentano di piccole cose, come il raccontarsi di ricordi, passioni indicibili, veri e propri gossip di una volta, e poi privazioni quotidiane e amarezze lungamente soffocate.
La regista , sostenuta dalla Dirigente scolastica dott.ssa Rossana Virciglio , ha avuto come obiettivo di far si che gli alunni ed alunne , protagonisti del racconto, potessero riappropriarsi del nostro dialetto, e anche la pienezza dimenticata di quei valori culturali che rendono giustizia ai nostri avi, per la loro vita sofferta in una terra ricca di tradizioni e contraddizioni.
La seconda parte del saggio, invece , è stata dedicata ad un argomento prettamente letterario: il Ciclope, famoso dramma satiresco di Euripide, tradotto in dialetto, a cura dei proff. Carla Carafa e Riccardo La Vecchia e dal nostro alunno Federico Lo Bue. Il tutto davanti ad una coloratissima e plastica scenografia, curata dalla prof.ssa Ilenia Marchese Ragona.
Non ci resta che applaudire questi nostri bravi studenti e studentesse che, con passione e impegno, si sono cimentati nel racconto di una Sicilia agreste, quale era quella della Sicilia di un tempo.